La detrazione fiscale la sua relazione con il mondo delle energie rinnovabili, è un argomento di cui sentiamo molto parlare dal 16 febbraio, giorno in cui il governo ha abolito la possibilità di usufruire dello sconto in fattura. La detrazione, dunque, è un’ottima soluzione per risparmiare e continuare ad investire nelle energie rinnovabili, accelerando quindi il progresso verso la sostenibilità ambientale.
Si tratta di uno strumento molto utile per tutti i contribuenti, che permette di ridurre l’ammontare delle tasse da pagare. Altro non è che una riduzione dell’imposta dovuta, per risparmiare detraendo determinate spese. Viene infatti applicata sui redditi prodotti durante l’anno precedente e si ottiene sottraendovi importi specifici.
Per prima cosa è importante compiere una distinzione in merito alle spese sostenute da ciascuno: ci sono quelle deducibili in merito alla tipologia di spesa e quelle in base alla natura del reddito.
Le prime dipendono appunto dalle spese che ognuno ha sostenuto e sono ad esempio le spese mediche, universitarie o di ristrutturazione.
Le seconde variano in base al reddito che ognuno percepisce e dal tipo di lavoro (lavoratore dipendente o autonomo hanno infatti spese diverse).
Per conoscere esattamente tutte le spese che è possibile detrarre nello specifico, basta recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrare e consultare la liste fornita; tra quelle più conosciute, ad esempio, ci sono:
È ormai chiaro che la detrazione fiscale sia un beneficio che lo stato mette a disposizione per tutti i contribuenti che vogliono detrarre le spese sostenute dall’imposta del reddito.
Lo sai che è possibile usufruire di questo servizio anche nel mondo delle energie rinnovabili?
Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, ad esempio, si può detrarre dal proprio reddito imponibile il 50% della spesa sostenuta, mentre per gli impianti termici, come Pompe di Calore o Climatizzatori, la detrazione è del 65%, fino ad un massimo di spesa di 96.000€ per ogni unità immobiliare.
Per usufruire di tale incentivo, sarà necessario conservare le ricevute e la documentazione che attesta l’investimento che hai sostenuto, in particolare è necessario: la fattura d’ acquisto e l’attestato dell’installazione rilasciato dalla ditta che ha eseguito il lavoro. Dopodiché potrai richiedere la detrazione fiscale durante la compilazione del tuo 730, oppure tramite modello redditi.
Successivamente al decreto emanato dal governo il 16 febbraio 2023, che prevede l’abolizione dello sconto in fattura, la detrazione fiscale è un’ottima soluzione per tutti coloro che vogliono investire nel campo delle energie rinnovabili, ottenendo non solo una riduzione sull’imposta del reddito, ma anche compiendo un grande passo verso la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico.
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