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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del 7 agosto 2025 che introduce il Conto Termico 3.0, la nuova versione dell’incentivo statale dedicato a chi vuole migliorare le prestazioni degli edifici e ridurre i consumi con tecnologie ad alta efficienza. Il decreto entrerà in vigore a dicembre 2025 e prevede contributi diretti per interventi di efficientamento e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
A differenza delle detrazioni fiscali, il Conto Termico prevede un rimborso diretto sul conto corrente, erogato in tempi brevi e senza limiti legati alla capienza IRPEF: uno strumento concreto per imprese, enti pubblici e privati.
Cos’è il Conto Termico 3.0 e quando entra in vigore
Il nuovo Conto Termico aggiorna il precedente DM 16 febbraio 2016 e introduce un sistema di incentivi più ampio e moderno per sostenere la sostituzione degli impianti obsoleti e l’adozione di tecnologie ad alta efficienza, come pompe di calore e solare termico; il fotovoltaico è previsto solo in ambito Titolo II – efficienza e, per i privati, solo su edifici terziari (non residenziali) e solo se congiunto alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento con pompe di calore elettriche.
A partire dal 25 dicembre 2025, saranno disponibili 900 milioni di euro all’anno, ripartiti tra Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati.
Le principali novità del decreto riguardano:
- Aggiornamento dei massimali di spesa, adeguati ai costi di mercato attuali;
- Equiparazione degli enti del Terzo Settore alle amministrazioni pubbliche;
- Estensione degli interventi ammessi anche agli edifici non residenziali privati (terziario).
Chi può accedere al Conto Termico 3.0
Il nuovo decreto amplia la platea dei beneficiari, rendendo l’incentivo più inclusivo e flessibile.
Possono accedere al Conto Termico 3.0:
- Pubbliche Amministrazioni, comprese scuole, ospedali e strutture sanitarie;
- Enti del Terzo Settore, equiparati alla PA per diritti e modalità di accesso;
- Imprese e soggetti del settore terziario (uffici, negozi, aziende agricole, realtà produttive, ecc.);
- Privati cittadini (ambito residenziale, escluse le abitazioni di lusso per quanto previsto).
‼️ Nota importante: Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo (AUC) non sono un “beneficiario” distinto. PA e privati possono avvalersi di tali configurazioni per presentare domanda, nei limiti del decreto.
Quali interventi sono incentivabili
Il Conto Termico 3.0 copre una vasta gamma di interventi, sia per l’efficienza energetica sia per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Interventi di efficienza energetica
- Isolamento termico di pareti, coperture e superfici opache;
- Sostituzione di infissi e chiusure trasparenti;
- Installazione di schermature solari e sistemi di ombreggiamento;
- Sostituzione di sistemi di illuminazione con LED ad alta efficienza;
- Installazione di sistemi di building automation per il controllo dei consumi;
- Infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici: ammesse solo se congiunte alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento con pompe di calore elettriche;
- Impianti fotovoltaici (con eventuale accumulo): ammessi solo se installati insieme alla sostituzione del vecchio riscaldamento con pompe di calore elettriche. Per i privati vale solo su edifici terziari (non sulle abitazioni). L’impianto deve lavorare in autoconsumo, avere una potenza coerente con il contatore (indicativamente tra 1 kW e 1 MW) e utilizzare componenti nuovi, certificati CE.
Interventi per la produzione di energia termica
- Installazione di pompe di calore elettriche, ibride o a gas;
- Impianti solari termici per acqua calda sanitaria o solar cooling;
- Scaldacqua a pompa di calore;
- Generatori a biomassa e sistemi ibridi;
- Sistemi di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili.
Misure ammesse per categoria di beneficiario
Il Conto Termico 3.0 prevede incentivi differenti a seconda del tipo di soggetto che accede. Ecco un riepilogo pratico degli interventi ammissibili per ciascuna categoria.
Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore
Possono richiedere incentivi per:
- tutti gli interventi di efficienza energetica (isolamento, infissi, illuminazione, schermature solari, building automation);
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, caldaie a biomassa o sistemi ibridi;
- l’installazione di impianti solari termici, anche per solar cooling;
- la riqualificazione integrata degli edifici pubblici, compresa la sostituzione dell’illuminazione con LED e la ricarica elettrica.
- impianti fotovoltaici (con eventuale accumulo) solo se congiunti alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento con pompe di calore elettriche, in autoconsumo, entro i limiti di potenza previsti.
Imprese e soggetti del settore terziario
Possono accedere agli incentivi per:
- l’installazione di pompe di calore elettriche, ibride o a gas;
- impianti solari termici e scaldacqua a pompa di calore;
- impianti fotovoltaici con (eventuale) accumulo, solo se abbinati alla sostituzione del sistema invernale con pompe di calore elettriche, in autoconsumo, con componenti nuovi/CE e potenza entro i limiti sopra richiamati;
- sistemi di building automation e illuminazione LED in ambienti produttivi o commerciali.
Privati cittadini
Possono richiedere il contributo per:
- la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con pompe di calore o caldaie a biomassa;
- l’installazione di impianti solari termici per acqua calda sanitaria o integrazione al riscaldamento;
- scaldacqua a pompa di calore per usi domestici.
Quanto puoi ottenere con il Conto Termico?
L’entità del contributo non è uguale per tutti: variano in base al tipo di intervento e al soggetto che presenta la richiesta.

Quando e come richiedere gli incentivi
Il decreto entrerà in vigore il 25 dicembre 2025. Entro i tempi previsti, il GSE aggiornerà il portale per la presentazione delle domande. Gli incentivi saranno erogati direttamente sul conto corrente del beneficiario, in rate annuali (ed eventualmente in unica soluzione nei casi previsti dalle Regole Applicative).
Perché conviene pianificare adesso
Sebbene l’operatività sia prevista per i primi mesi del 2026, prepararsi in anticipo consente di accedere subito alle risorse disponibili e ridurre i tempi di attesa.
Con Lenergy puoi:
- Effettuare una diagnosi dei consumi della tua abitazione o azienda;
- Identificare la soluzione più adatta tra le tecnologie incentivabili;
- Ricevere assistenza nella gestione completa delle pratiche GSE;
- Contare su un partner affidabile per ogni fase, dalla progettazione all’installazione.
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’evoluzione importante per chi vuole migliorare l’efficienza del proprio edificio e ridurre i consumi. Con contributi fino al 65% (e fino al 100% per specifici edifici pubblici), tempi di rimborso rapidi e procedure semplificate, è oggi uno degli strumenti più efficaci per investire nel risparmio e nella sostenibilità.
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In attesa dei decreti attuativi che definiranno i dettagli del nuovo Conto Termico 3.0, il nostro team di esperti sta monitorando costantemente ogni evoluzione normativa. Il nostro impegno è garantire a privati e aziende la massima affidabilità e competenza per navigare le nuove disposizioni e cogliere ogni opportunità legata all’efficienza energetica.